Genova. Una figura che sappia interpretare la difficile situazione genovese ma anche la spinta rinnovatrice portata dal Papa Francesco e le sfide contemporanee.
Questa in estrema sintesi la richiesta formulata da un gruppo di fedeli, formalizzata in una petizione on line, e che in poche ore ha già fatto registrare centinaia di sottoscrizioni; il mandato di Angelo Bagnasco, infatti, è terminato, e sono iniziate le consultazioni, promosse dallo stesso pontefice in senso allargato: “La chiesa cattolica è oggi ad un bivio tra un processo di rinnovamento missionario che rimette al centro i valori evangelici, processo favorito e incarnato da Papa Francesco, e la tendenza ad un “accanimento dottrinale”, di difesa e conservazione dell’esistente, di separazione tra “puri e impuri”, spesso in nome di tradizioni che hanno caratterizzato solo una parte della chiesa e un pezzetto della sua storia”, si legge nel testo della petizione.
Documento che riporta un “decalogo” di esigenze per la diocesi genovese, emerse dal dialogo tra fedeli, una sorta di ‘wish-list’ per il vescovo che verrà: tra queste il nuovo ruolo delle parrocchie, la promozione della Donna, la denuncia delle ingiustizie sociali e l’accoglienza, trasparenza delle gestione economica e la difesa “della casa comune”, cioè dell’ambiente, vista come “la sfida di questo secolo”.
“Desideriamo chiamare, accogliere e accompagnare a servizio della nostra città un Vescovo in grado di mettersi con umiltà e determinazione di fronte a tutto questo; che abbia la capacità di ascoltare, chiedere consigli e sintetizzare la pluralità – scrivono – che abbia la volontà di rendere conto delle sue scelte e delle sue azioni; che cerchi di includere e non di allontanare chi la pensa diversamente; che frequenti abitualmente le periferie esistenziali e gli “ultimi” del territorio. Una persona che sia presente ogni giorno e che sia facilmente accessibile. Un Vescovo che intenda seguire, imitare e applicare il magistero e lo stile di Papa Francesco”.