In prefettura

Stipendi decurtati per i lavoratori Ilva in As: “Incontro urgente con Regione e Comune per ‘salvagente’”

I sindacati chiedono un "salvagente" in attesa dell'inserimento dell'emendamento al Milleproroghe

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Genova. Presidio davanti alla Prefettura da parte dei 280 lavoratori Ilva in amministrazione straordinaria dello stabilimento di Cornigliano. A causa della mancata introduzione nel decreto Milleproroghe dell’integrazione della Cigs al 70%, questo mese per loro la busta paga è infatti risultata decurtata o meglio, la parte di reddito pagata da Ilva in Amministrazione straordinaria é stata per questo mese pari a zero.

I sindacati hanno incontrato questa mattina il prefetto Carmen Perrotta: “Abbiamo ribadito al Prefetto che il governo ha fatto l’ennesimo pasticcio – ha spiegato il segretario della Fiom Bruno Manganaro – e le abbiamo chiesto di convocare oggi o domani Regione e Comune in modo da garantire ai lavoratori un salvagente”.

Una soluzione potrebbe essere quella di aumentare temporaneamente le ore di Lpu oppure di anticipare la parte mancante del reddito. Secondo quanto appreso entro la fine di febbraio il Parlamento dovrebbe inserire l’emendamento che ristabilisce la Cigs ‘maggiorata’ per tutti i lavoratori Ilva in as: in quel caso potrebbero essere pagati anche gli arretrati “ma finché non passerà l’emendamento – dice Manganaro – si tratta solo di parole”.

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