Genova. Tabula rasa. L’ex mercato di corso Sardegna, dopo decenni di onorato servizio e un lungo abbandono che dura dal 2009, sta lentamente sparendo sotto l’azione delle ruspe. Le foto pubblicate sui social dagli abitanti di San Fruttuoso mostrano l’area centrale ormai priva dei fabbricati fatiscenti costruiti tra il 1925 e il 1928. In quel grande spiazzo dovranno sorgere un parco pubblico da 8.460 metri quadri e il campetto polivalente da 600 metri quadri per cui il Municipio aveva battagliato.
A dire il vero non tutta la struttura sarà abbattuta, perché l’intero perimetro è vincolato dalla Soprintendenza e sarà quindi restaurato per ospitare negozi e locali a disposizione del quartiere. I quattro settori del parco ricalcheranno i quattro edifici che ormai non esistono più. A quanto dice il progetto “in ogni stagione sarà vivo di colori e mai spoglio” e consentirà di “percepire lo scorrere delle stagioni rivelando ad ogni mese un cromatismo diverso”.
In tutto ci saranno 42 alberi e per ogni settore ci sarà una tipologia di riferimento. In ognuna delle parti centrali delle grandi aiuole di forma assimilabile al quadrato saranno messe a dimora tre varietà diverse di Cornus, ognuna di queste contraddistinta da una coloritura molto ornamentale dei rami. Nell’area verde ci saranno anche giochi per bambini con pavimentazione antitrauma, aree relax con tavoli e un campetto polivalente dove si potrà giocare a pallavolo, basket o calcetto. Verso il muro di confine con il convento di Sant’Agata è previsto un altro filare di alberature.
Le demolizioni andranno avanti fino a maggio, poi si inizierà a costruire. Ancora irrisolto, però, il nodo dei parcheggi: con la nuova sistemazione di corso Sardegna, la cui parte centrale sarà adibita ad asse protetto per i filobus, spariranno all’incirca 200 posti auto e gli stalli pubblici garantiti nell’ex mercato saranno appena 24. Nelle scorse settimane era programmato un incontro tra il presidente del Municipio Bassa Valbisagno Massimo Ferrante e l’assessore comunale ai lavori pubblici Pietro Piciocchi, ma la riunione è stata rinviata a data da destinarsi.