Genova. Mentre l’onda del contagio mondiale ha letteralmente travolto anche l’Italia, dall’epicentro arrivano buone notizie: secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, ieri, per la prima volta, i nuovi casi registrati in Cina sono stati meno di quelli registrati fuori dal paese asiatico.
In altre parole, sempre secondo gli studi, l’epidemia avrebbe iniziato a calare, avendo raggiunto l’apice tra il 23 gennaio e il 2 febbraio: in nove paesi in cui era registrata la presenza del Covid19, sono trascorsi 14 giorni senza nuovi casi. Ma soprattutto i ricercatori del team dell’Oms hanno scoperto che non vi è stato alcun cambiamento significativo nel DNA del virus. Questo il contenuto del report pubblicato sul sito ufficiale della World Health Organization.
Ma, ovviamente, non è finita: se l’epicentro è in fase di contenimento, sono i paesi oggi alle prese con i primi focolai a dover mantenere un profilo altissimo in materia di contenimento e prevenzione, per contribuire all’annichilimento del virus. E l’Italia non fa eccezione: il nostro paese, infatti, sarebbe stato nelle scorse settimane il “passaggio” per altri paesi: Algeria, Austria, Croazia, Germania, Spagna and Svizzera.
“Proteggete il personale sanitario” è il primo appello che l’Oms rivolge a tutti i paesi, e che suono forte anche nella nostra Liguria, dove nelle ultime ore decine di professionisti degli ospedali sono finiti in isolamento a causa di contatti con persone esposte.
E poi gli stati devono “coinvolgere le comunità per proteggere le persone che sono maggiormente a rischio di malattie gravi, in particolare gli anziani e le persone con condizioni di salute di base”. Infine “dobbiamo proteggere i paesi più vulnerabili, facendo del nostro meglio per contenere le epidemie in paesi con la capacità di farlo”.