Retroscena

“Nazionalizzare”, lo striscione “scomodo” fatto sparire dalla piazza contro Autostrade

Sarebbe stato giudicato divisivo dagli organizzatori del presidio, secondo gli attivisti del movimento M48

nazionalizzare

Genova. Lo striscione che chiedeva la nazionalizzazione delle Autostrade è stato fatto allontanare dalla piazza dove era in corso la manifestazione del Comitato Autostrade Chiare dello scorso sabato.

Questo il retroscena della giornata di protesta di due giorni fa: “Siamo stati prima allontanati su richiesta dell’organizzatore dalla piazza dalla Digos – scrivono gli attivisti del movimento M48 – e poi allontanati persino dall’adiacente Via XXV aprile, sempre su richiesta di Tarnavasio”.

“Discutendo con lo stesso le nostre ragioni sono state accolte con non precisati appelli a “non dividere la piazza”, una piazza che di sua natura doveva essere rivolta contro i Benetton ed il controllo privato sulla cosa pubblica – precisano – Moltissimi manifestanti hanno mostrato il loro supporto, fotografando lo striscione e complimentandosi per lo stesso. Alcuni sono arrivati anche a distribuire i nostri volantini”.

Un episodio che aggiunge uno strascico di impostazione politica dell’evento, che ha visto la partecipazione, come ospiti di alcuni esponenti politici: “Questo evento è indice perlomeno di una volontà di mantenere lo status quo nei rapporti di forza fra i Benetton e lo Stato nascondendosi dietro parole d’ordine vaghe come ‘sicurezza’ e ‘chiarezza’”.

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