Genova. Un piccolo spazio pubblico tra i “nuovi palazzoni” per dare al quartiere una piccola finestra verde, per spezzare l’assedio grigio del cemento che, nonostante tutto, continua a prendere spazio.
Il “sogno” si è infranto qualche giorno fa, quando il Comune di Genova ha deciso di rinunciare alla proprietà dell’area, tecnicamente il lotto 5, e quindi alla possibilità di progettarci destinazioni d’uso pubblico, per una contropartita da 200 mila euro, lasciando in questo via libera ad una nuova edificazione, come nei progetti dell’Immobiliare Genova Molassana Nuova, intenzionata ad edificare una residenza per anziani convenzionata.
Ma il quartiere non ci sta, e si mobilita, provando la via della raccolta firme: un tentativo in extremis, visto che la firma definitiva potrebbe arrivare nelle prossime ore, durante la discussione del documento di bilancio, in discussione in questi giorni a porte chiuse a causa dell’emergenza sanitaria del Coronavirus.
“Ennesima scelta che dimostra la totale mancanza di una visione per il futuro di questo quartiere e di tutta la Val Bisagno” ha commentato il presidente del Municipio Media Val Bisagno, Roberto D’Avolio, che nei giorni scorsi ha scritto una lettera alla giunta per provare a trovare un nuovo destino per quello spazio, lettera che “ad oggi non ha ancora ricevuto risposta”