Genova. “Il Milleproroghe non dimentica la città di Genova e i suoi instancabili lavoratori, a dimostrazione di un impegno del Governo che prosegue verso una città che è stata irrimediabilmente segnata dalla tragedia del crollo del ponte Morandi e che ha sempre mostrato grande voglia di ripartire”. E’ il commento del sottosegretario alle Infrastrutture e Trasporti Roberto Traversi che in sintesi illustra l’emendamento AC 2325 inserito nel Milleproroghe.
“Abbiamo previsto una Proroga di misure di sostegno al reddito per i lavoratori della città di Genova. In particolare 19 milioni di euro saranno destinati all’integrazione salariale (di cui all’articolo 1-bis del decreto-legge 29 dicembre 2016, n. 243, convertito, con modificazioni, dalla legge 27 febbraio 2017, n. 18). Sempre nello stesso emendamento, abbiamo previsto una proroga per il 2020 di misure di sostegno al reddito per i lavoratori dipendenti delle imprese del settore dei call center (di cui all’articolo 44, comma 7, del decreto legislativo 14 settembre 2015, n. 148) nel limite di spesa di 20 milioni di euro. Sarà finanziato, con fondi non utilizzati in precedenza, un intervento di integrazione salariale straordinaria per le imprese. E ancora prevediamo una proroga delle disposizioni di cui all’articolo 25-ter del decreto-legge 23 ottobre 2018, n. 119, per l’anno 2020, ai lavoratori che hanno cessato o cessano la mobilità ordinaria o in deroga entro il 31 dicembre 2020”.
“Infine ci sono 95 milioni di euro (non più 50 milioni) per la proroga del trattamento straordinario di integrazione salariale per le imprese con rilevanza strategica anche a livello regionale”. “Un sostegno doveroso alle imprese, a chi produce, a chi costituisce il motore e le fondamenta della città” conclude Traversi.