Genova. Il quartiere di San Martino, ma non solo, si mobilita, ancora una volta, per salvare lo storico impianto del Carlini dall’operazione di riqualificazione che da molti viene definita come “una speculazione evitabile”.
Il progetto arrivato agli uffici tecnici del Comune di Genova, di cui ancora non si conoscono i dettagli, comprenderebbe l’apertura di uno spazio dedicato alla grande distribuzione della multinazionale Leroy Merlin sotto agli impianti sportivi, che sarebbero demoliti e ricostruiti sacrificando tra le altre cose lo storico velodromo, l’unica struttura del genere in città.
E su questo non è sfuggita ai residenti l’affermazione del sindaco di una eventuale costruzione nel parco di Villa Bombrini: “Un velodromo esiste già, ed è qua – spiegano – basterebbe ristrutturarlo. L’ipotesi del sindaco, anche se riferita ad un’altro contesto, sembra una mossa per depotenziare ulteriormente lo stadio Carlini, per renderlo sacrificabile”.
Ma da San Martino non arrivano solo dei no: in questi giorni sono partite le raccolte firme, sia on line che nei negozi del quartiere, per chiedere alla giunta di attivarsi per ristrutturare si lo stadio, ma con fondi europei per lo sport. Secondo le stime del Comune dovrebbero servirebbero 8 milioni di euro, cifra non facile, “ma neanche impossibile, soprattutto in vista di Genova Capitale dello sport”.
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