Genova. Il dato è ancora provvisorio, ma secondo l’Istat, Genova nel 2019 ha perso ancora abitanti: 578 mila il dato al primo gennaio 2019. Erano 583 mila al primo gennaio 2017 e 580.097 al primo gennaio 2018.
Gli indicatori demografici pubblicati annualmente dall’Istituto nazionale di statistica testimoniano che Genova e provincia sono ancora nel trend negativo che del resto caratterizza ormai da anni tutta la Liguria e ormai quasi tutta Italia.
Il tasso di anzianità genovese è il quinto d’Italia.
I dati provinciali di Genova, per il 2019, vedono praticamente tutti gli indicatori andare verso un peggioramento del rapporto percentuale tra giovani e anziani e un indice di vecchiaia (ossia il rapporto tra gli over 65 e gli under 15) che cresce in modo preoccupante: era del 246,7% nel 2016, mentre nel 2019 è diventato del 257,2%.
Il raffronto con gli anni precedenti vede calare proprio la percentuale di persone tra 0 e 14 anni: erano l’11,5% nel 2016, diventando l’11,1% nel 2019. Tanto per fare un confronto, il dato italiano è del 13%.
Stabile invece la percentuale di abitanti tra 15 e 64 anni: 60,2% (63,9% la media italiana), mentre sono ancora in aumento gli over 65: erano il 28,4% della popolazione nel 2016, passando al 28,7% nel 2019 (Italia 23,1%).
L‘indice di dipendenza degli anziani, ossia il rapporto percentuale tra anziani in età non attiva (oltre 64 anni) per 100 persone in età attiva (15-64 anni), aumenta ancora: da 47,2% del 2016 è passato a 47,6% del 2019 (Italia 36,1%).
In aumento anche l’età media, passata a 49 anni tondi (45,7 italiani).
Facile intuire le implicazioni, anche a livello previdenziale e sanitario, di questi dati che dovrebbero essere al primo posto delle preoccupazioni di chi amministra non solo la Regione, ma anche questo Paese.