Genova. Non era di Wuhan e della regione dell’Hubei, l’epicentro del Coronavirus, ma di quella dell’Hebei, la stessa di Pechino, dove la concentrazione di casi di contagio è più bassa rispetto alla Liguria. Anche per questo la 28enne cinese, studentessa, arrivata dalla Cina a Genova non è stata fermata o accompagnata a domicilio una volta sbarcata a Malpensa dopo aver fatto scalo a Dubai.
L’aeroporto lombardo, informato dalla Regione Liguria dell’arrivo della donna, ha effettuato dei test sulla temperatura e, come da prassi, non avendo la febbre e non trattandosi di un caso a rischio, è stata lasciata andare. Martedì sera è arrivata a Genova dove ha poi trovato ospitalità a casa di un amico e qui si è messa in quarantena spontaneamente, avvertendo le autorità. La quarantena è poi diventata obbligatoria, per prassi.
Di tutta la vicenda, la 28enne cinese, aveva informato Aliseo, l’agenzia regionale per gli studenti e l’orientamento. Nessun giallo e nessuna falla, quindi, ma solo un malinteso dovuto alla scarsa conoscenza della realtà cinese.