Genova. Ancora qualche dettaglio da definire, ma stando a quanto emerso dall’incontro via teleconferenza tra Regione Liguria e Governo, lunedì a Genova le scuole riapriranno.
A rimanere chiuse solamente quelle della provincia di Savona: la decisione non è ancora ufficiale perché “i provvedimenti – ha spiegato Toti – saranno contenuti in un Dpcm adottato d’intesa con i governatori delle regioni interessate”, ma la direzione tracciata dal governo è questa.
Sul tavolo quindi due ipotesi principalmente: la completa liberalizzazione regionale o una decisione su livello sub regionale: “Di principio – ha precisato ancora il governatore – la provincia di Savona vedrà ancora applicate sostanzialmente le limitazioni che oggi valgono per l’intera Liguria, mentre le altre province della Liguria torneranno aree assimilate al resto del Paese”.
Nel Savonese è presente il principale cluster di contagio della Liguria che ha visto “una cinquantina” di pazienti confermati, ha riferito Toti. Di questi, tutti turisti ospiti di due alberghi nella cittadina di Alassio, 24 sono stati trasferiti ieri verso l’astigiano, luogo da cui provenivano.
Come precisato nelle scorse ore da Regione Liguria attraverso una circolare, per il rientro a scuola non sarà necessario il certificato medico se l’alunno era regolarmente presente nei giorni di lezioni precedenti all’emergenza.
Il ritorno alla normalità riguarderà tutte le categorie precedentemente oggetto dell’ordinanza di Regione Liguria, dai mercati alle palestre, dalle manifestazioni sportive a tutti i luoghi pubblici.