Alassio. Altri sei piemontesi, che dovrebbero essere tutti positivi, saranno trasportati in un ex ospedale militare, messi in quarantena a seguito del contagio secondo il protocollo sanitario previsto per l’emergenza e per limitare la diffusione del contagio.
Le prime ambulanze sono arrivate davanti ai due hotel di Alassio per prelevare i pazienti: si tratta di tre coppie. Secondo il piano messo a punto per il trasferimento dei contagiati dal virus una coppia partirà subito, mentre le operazioni di trasporto sanitario saranno completate entro le 19.00, salvo altri imprevisti in questa emergenza infinita e che ancora sta destando allarme e preoccupazione.
Entro domani sera poi sarà sgomberato completamente l’albergo di Alassio in cui sono stati accertati finora 44 casi di contagio da coronavirus su un totale di 46 persone risultate positive in Liguria. Lo ha spiegato l’assessore alla protezione civile della Regione, Giacomo Giampedrone, durante l’aggiornamento quotidiano con il presidente Toti e i tecnici delle aziende sanitarie.
“Questa sera torneranno a casa 17 persone che risiedono in comuni della Lombardia non compresi nella zona rossa – ha detto Giampedrone – ed entro domani sera tutte queste persone saranno rientrate. Nella struttura rimarranno solo il personale e i proprietari, a meno che non abbiano un altro luogo dove poter terminare il periodo di isolamento”.
Per i lombardi residenti nei comuni in zona rossa si attende invece una modifica al decreto del Governo che consenta loro di entrare nell’area di rischio. L’ostacolo dovrebbe essere superato questa sera con l’emanazione del nuovo Dpcm.
In tutto erano 146 le persone in isolamento in due strutture della cittadina savonese. La maggior parte di loro è stata gradualmente riaccompagnata nelle località di provenienza, dove continueranno il regime di sorveglianza medica attiva in via precauzionale. Ieri ha lasciato l’hotel una comitiva di 32 astigiani, di cui 23 positivi al coronavirus, ma tutti in buone condizioni di salute. Altri 6 piemontesi potranno tornare all’esito dei tamponi.
In Liguria restano monitorati il 54enne di Pignone, nello spezzino, che è stato contagiato durante un viaggio a Codogno ed è tuttora ricoverato all’ospedale Sant’Andrea, e una 47enne lombarda, proveniente anche lei da Codogno, che nei giorni scorsi si era auto-denunciata a San Lorenzo al Mare nell’imperiese ed è stata accompagnata all’ospedale di Sanremo.
“Savona ha raggiunto quasi una cinquantina di casi di contagio a causa del cluster di Alassio che sta per essere smantellato, uno è a La Spezia, al quale si aggiunge il primo caso conclamato in provincia di Imperia. Si tratta di un soggetto noto he proviene da area di contagio della Lombardia che si è messo a disposizione volontariamente per essere messo sotto sorveglianza” ha dichiarato il presidente della Regione Giovanni Toti nel corso consueto punto stampa.
“Si tratta di una persona di San Lorenzo al Mare che non appena ha avuto qualche sintomo è stata trasportata al reparto malattie infettive Sanremo dove adesso è ricoverato. Il sindaco è informato della situazione” ha spiegato l’assessore alla sanità Sonia Viale.
In tutto i casi sono conclamati in Liguria sono 46. “Tutti i provvedimenti da domani saranno unificati per tutte le regioni in un unico del Decreto del presidente del Consiglio”, ha sottolineato Toti.
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