Genova. Il sostituto procuratore Patrizia Petruzziello ha delegato oggi il commissariato di San Fruttuoso, guidato dal vice questore aggiunto Maria Teresa Canessa, a indagare sulla scomparsa di Miriam Vera, la donna di 45 anni che non ha più dato notizie di sé dal 27 gennaio.
Quel giorno Miriam è uscita dalla sua abitazione a Struppa (era originaria di Torriglia ma abitava al Giro del Fullo) e ha detto alla madre che andava a trovare un’amica, ma è sparita nel nulla. Il suo cellulare, attraverso la procedura di soccorso del positioning è stato localizzato per l’ultima volta a Montebruno, nell’entroterra di Genova. Da quel momento risulta spento. Anche dell’auto della donna, una Volkswagen Polo nera targata BZ330YR, di cui non si è ancora trovata traccia.
Nei primi giorni dopo la scomparsa i carabinieri del nucleo forestale hanno perlustrato i boschi della zona ma senza esito. Il sospetto è che si tratti di un allentamento volontario, visto che la donna stava attraversando un periodo personale non facile, ma al momento non possono essere escluse altre ipotesi. La mamma si è anche rivolta alla trasmissione Chi l’ha visto.
Il commissariato di San Fruttuoso ascolterà nelle prossime ore i conoscenti della donna e le persone con cui Miriam ha avuto gli ultimi contatti prima di sparire ed eseguirà alcuni accertamenti tecnici a partire dai tabulati telefonici. La foto della donna, che al momento della scomparsa indossava pantaloni e scarpe da passeggio, giubbotto scuro e aveva con sé uno zainetto crema, è stata diramata a tutte le forze dell’ordine, ma anche ai comitati dei quartieri limitrofi alla zona della scomparsa.
Chiunque riconosca la donna o rintracci la sua auto è invitata a contattare il commissariato di San Fruttuoso.