Proposta

Autostrade, Muzio (FI): “Ridurre pedaggi su A12, A7 e A10, esenzione nei casi gravi di disagio”

Il capogruppo di Forza Italia in Regione: “Non possono essere gli utenti a pagare per i disservizi di tanti anni. Bene le aperture dell’ad Tomasi"

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Regione. In occasione del consiglio comunale di oggi, Claudio Muzio (FI) ha presentato un’interrogazione in cui ha chiesto alla giunta quali iniziative intende assumere presso Autostrade per l’Italia, oltre a quelle fino ad ora adottate, per garantire agli utenti della rete autostradale ligure una comunicazione più tempestiva e puntuale in merito alle variazioni operative e ai prolungamenti di orario degli cantieri proponendo, in particolare, una più efficace ed efficiente messaggistica sui tabelloni luminosi in prossimità dei caselli autostradali.

Muzio, inoltre, ha chiesto una riduzione del pedaggio autostradale commisurata al disagio che possa arrivare alla totale esenzione. Il consigliere ha ricordato che il 4 e l’8 febbraio scorso un prolungamento dell’orario di chiusura non è stato preceduto da un’adeguata e tempestiva comunicazione agli utenti.

L’assessore alle infrastrutture Giacomo Giampedrone ha illustrato le attività del tavolo di monitoraggio attivato dalla Regione e l’intervento diretto del presidente della giunta Giovanni Toti e la recente gratuità del pedaggio accordata su alcune tratte. L’assessore ha auspicato di poter concordare anche una sensibile riduzione delle cantierizzazioni ad aprile per affrontare meglio i primi esodi primaverili. Giampedrone, infine, ha sottolineato l’assenza di un advisor, più volte richiesto dalla regione al ministero delle Infrastrutture, che consenta una verifica sui lavori nei cantieri.

Ha detto Muzio: “Ben venga l’esenzione dal pagamento del pedaggio autostradale nel tratto Lavagna-Rapallo, ma i forti disagi per gli utenti sono diffusi lungo gran parte del territorio regionale, sulla stessa A12 così come sulla A7 e sulla A10: di fronte ad un servizio di questo tipo mi pare oggettivamente ingiusto pretendere che il pedaggio debba essere corrisposto al 100%. I lavori vanno fatti senza se e senza ma, e ringrazio chi si è attivato, la Procura in primis, perché questi interventi avessero inizio, però il gestore non può pensare di far pagare agli utenti le conseguenze dei disservizi di tanti anni: deve assumersi la propria responsabilità e deve, per quanto possibile, intervenire per risarcire in misura adeguata chi utilizza l’autostrada. Questo mi pare il minimo sindacale”.

“Le aperture fatte dall’amministratore delegato di Autostrade per l’Italia, Roberto Tomasi – ha proseguito Muzio – sono un elemento positivo ed indicano che ci troviamo in un momento particolare, nel quale la voce della Regione può essere ancor più ascoltata. E’ uno scenario nel quale ci dobbiamo insinuare con determinazione, mettendo a frutto quanto finora fatto su questo fronte dal presidente Giovanni Toti”.

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