Genova. La presidente di Società per Cornigliano Cristina Repetto ha presentato le dimissioni dal suo incarico. La goccia che ha fatto traboccare il vaso la questione della destinazione delle aree ex Ilva dietro villa Bombrini ad autoparco, ma “la decisione è stata maturata negli ultimi mesi”, ha spiegato la diretta interessata. Che potrebbe non essere l’unica a dimettersi.
La notizia è circolata già a partire dal mattino da fonti interne alla società e sarebbe una risposta alle decisioni prese da Tursi di destinare le aree dietro Villa Bombrini “temporaneamente” a un parco logistico per i camion diretti e in uscita dal porto: una scelta che andrebbe contro il “Patto per Cornigliano”, oggi vigente, che per quell’area prevede un parco pubblico.
“Questa scelta non è stata condivisa – ha poi spiegato la presidente dimissionaria – e scontenta tutti, gli autotrasportatori che non hanno un vero autoparco ma un parcheggio, le aziende che dovranno investire per realizzare lo spazio logistico visto che la Società non può farlo e naturalmente i cittadini che per quell’area hanno altre aspettative”. L’area tuttavia non è utilizzabile fino a che non sarà completata la viabilità di sponda destra.
Non solo: in queste ore è stata recapitata sulla scrivania del sindaco Marco Bucci, dell’assessore all’urbanistica Simonetta Cenci, del presidente di Regione Liguria Giovanni Toti e del ministro dell’Ambiente Sergio Costa una diffida nei confronti del Comune di Genova “ad assumere decisioni in contrasto con le norme urbanistiche e comunque in contrasto con la normativa vigente”.
Il testo è firmato dall’associazione di cittadini “Le donne di Cornigliano” e fa rifermento a tutta la corposa produzione documentale che negli ultimi anni ha modellato un progetto di riqualificazione ambientale e urbanistica delle aree industriali del quartiere. Uno dei punti su cui si concentra l’associazione è il fatto che il sindaco Bucci vorrebbe l’ok degli enti competenti a realizzare un autoparco temporaneo nonostante questo tipo di servizio non sia previsto dal Puc. “La decisione deve passare attraverso il consiglio comunale”, dicono.
Quasi immediata la reazione del Pd genovese alle dimissioni di Cristina Repetto. “Apprezziamo la scelta, con le sue dimissioni difende lo statuto e la missione di Società per Cornigliano, nata per restituire vivibilità ai cittadini di Cornigliano come stabilito dall’accordo di programma. La scelta unilaterale di Comune e Regione di imporre l’insediamento nel Parco di Villa Bombrini per un tempo indefinito di un autoparco per mezzi pesanti viola l’Accordo di programma e le norme urbanistiche approvate dal 1990 in poi”. Il Partito Democratico – conclude – “sosterrà con ogni mezzo la battaglia dei corniglianesi e in particolare delle donne di Cornigliano per avere il più presto la riqualificazione del quartiere e il parco urbano di Villa Bombrini”. Da Italia Viva: “Le dimissioni di Cristina Repetto sono uno schiaffo a Bucci e Toti”.