Genova. “Non commento le dimissioni della presidente di Società per Cornigliano, la ringrazio per il lavoro svolto, ma non è vero che non sarà rispettato l’accordo per Cornigliano”. Il sindaco di Genova Marco Bucci interviene sulla bufera sollevata dopo la decisione di Cristina Repetto di rassegnare le dimissioni dal suo incarico.
L’ultimo terreno di scontro – ma non l’unico – quello relativo alle aree dietro villa Bombrini, ex Ilva. Comune di Genova e Regione vogliono destinarle temporaneamente all’autotrasporto ma in base all’accordo istituzionale siglato nel 2005 dopo la chiusura dell’altoforno dovrebbe diventare un parco per il quartiere.
“Così sarà – continua Bucci – incontreremo il gruppo di lavoro sulla bonifica di Cornigliano e presenteremo il progetto che abbiamo in mente, a lungo termine proponiamo di realizzare un velodromo, una palestra e un bike park, ma tutto questo si potrà fare solo una volta terminati i lavori sulla sponda destra del Polcevera, che oggi è classificata come esondabile”. L’idea di Comune e Regione, in sostanza, è di sfruttare questi due o tre anni di attesa assegnando gli spazi alle associazioni di categoria dell’autotrasporto.
“Non a un singolo privato, ma a tutte le associazioni, gli investimenti necessari per dotare l’area di una pavimentazione adeguata saranno minimi e potranno essere sostenuti da Società per Cornigliano”, secondo il sindaco. Per Marco Bucci anche la normativa urbanistica non è un problema: “Essendo l’autoparco una situazione temporanea i nostri avvocati sono convinti che non dobbiamo necessariamente rispettare oggi il Puc, se poi qualche giurista ci dirà che dobbiamo modificare il Puc in consiglio comunale lo faremo”.
Anche l’ipotesi di velodromo non è “blindata”: “Noi proponiamo questa soluzione perché sarebbe bello se la città avesse una struttura all’altezza ma se i cittadini di Cornigliano dovesse preferire altro potremo discuterne”.