Montebruno. Aveva allertato la Croce Gialla di Genova, dicendo che aveva trovato due cani vaganti in una località vicina, ma era lei stessa la proprietaria. Per questo una donna di 57 anni residente a Montebruno (C.T.) è stata deferita in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Genova per abbandono di animali e procurato allarme.
La Croce Gialla, ignara della situazione, era intervenuta, recuperando i due cani, che risultavano sprovvisti di microchip, per trasportarli al canile di Monte Contessa a Genova dove venivano assistiti e curati, nonché idoneamente identificati.
I carabinieri forestali di Montebruno, venuti a conoscenza dei fatti, riuscivano però a risalire alla proprietaria dei due animali proprio nella persona della stessa signora che li aveva rinvenuti e che se ne voleva sbarazzare poiché non era più in grado di detenerli. I militari sono riusciti a dimostrare che lo stratagemma era stato posto in atto per non sostenere spese né rischiare eventuali provvedimenti sanzionatori per il fatto di aver detenuto per anni gli animali privi di microchip.
È scattata così la denuncia per falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico, procurato allarme e abbandono di animali, nonché una sanzione amministrativa di 102 euro.
La legge, sulla tutela degli animali d’affezione e prevenzione del randagismo, consente a tutti i proprietari che non riescono più a custodire un animale la possibilità di consegnare lo stesso presso il canile competente per territorio, sottoscrivendone una dichiarazione di rinuncia presso l’autorità competente.