Genova. Anche a Genova potrebbe essere attivato presto un servizio pubblico di sharing per monopattini elettrici. A prevederlo è una mozione presentata a Tursi dal Pd ma approvata col voto unanime di tutto il consiglio comunale. L’assessore alla mobilità Matteo Campora, nonostante le perplessità di molti consiglieri di maggioranza, ha espresso parere positivo a patto di trattare il tema in un’apposita commissione nel mese di gennaio.
Dal primo gennaio, per effetto di un emendamento alla manovra, i monopattini elettrici sono equiparati alle biciclette, rientrando a tutti gli effetti tra i veicoli ammessi dal codice della strada. I mezzi non devono superare i 20 km/h di velocità e i 500 watt di potenza. Per guidarli non è necessaria la patente e non è obbligatorio l’uso del casco.
Il servizio di sharing proposto dal Pd prevede “monopattini con stalli dedicati, definizione della possibilità di circolare ovunque con i limiti di velocità previsti per legge, spinta ai gestori per predisporre eventi di comunicazione e formazione sul codice della strada” e altre misure. Nel frattempo anche qualche privato si sta attrezzando per avviare il noleggio.
Così, dopo Milano e Torino che hanno già attivato un servizio di sharing, anche l’amministrazione genovese proverà a mettersi sulla stessa scia anche se molti continuano a giudicare questi mezzi pericolosi e inadatti al traffico di una città particolare come il capoluogo ligure. Il 25 gennaio i monopattinisti hanno organizzato un corteo simbolico da De Ferrari a casa di Bucci per chiedere più piste ciclabili, zone con limite di velocità a 30 km/h e aree pedonali.
(foto Federico Biolé Facebook)