Il nodo

Trasporti, taglio 3,2 mln fondi nazionali. Berrino: “Servizio ferro e gomma così non è sostenibile”

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Genova. Regione Liguria chiederà nuovamente al Governo, dopo la prima richiesta del mese scorso, di ripristinare il fondo nazionale trasporti al livello del 2019, rivedendo le ipotesi di taglio contenute nell’attuale finanziaria. La riduzione del fondo nazionale dei trasporti, previsto dalla legge di bilancio per il 2020 e dal bilancio di previsione per il triennio 2020-2022, comporta già per il 2020 un taglio di 58 milioni di euro.

Le amministrazioni locali temono un grave impatto sulla programmazione dei servizi di trasporto pubblico regionale e locale di tutte le regioni; in particolare, per la Liguria la riduzione sarebbe di oltre 2,3 milioni di euro all’anno per il sistema del trasporto pubblico regionale.

“Sarebbe inevitabile una rimodulazione dei servizi su ferro e su gomma e un recupero di introiti dal mercato, con conseguenti aumenti delle tariffe – precisa l’assessore ai trasporti Gianni Berrino – non possiamo compensare questi tagli con risorse che non abbiamo. La decurtazione del fondo nazionale, peraltro, è avvenuta nonostante una legge dello Stato fissi il livello minimo delle risorse da destinare ai servizi di TPL, e nonostante i numerosi appelli della Commissione interregionale infrastrutture, mobilità e governo del territorio a reperire quelle risorse da altri stanziamenti”.

“Per scongiurare conseguenze che sarebbero drammatiche per il trasporto pubblico e per i cittadini – conclude Berrino – Regione Liguria solleciterà ancora il Governo, attraverso tutti i canali disponibili, a ritornare su questa decisione e dare alle regioni gli strumenti per garantire i servizi essenziali di trasporto pubblico”.

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