Ambiente

Stop all’olio da cucina giù per i rubinetti, nelle scuole arriva il progetto Oli-ndo

Con i ricavi del materiale differenziato si aiuterà l'associazione Gigi Ghirotti a rinnovare l'hospice di Bolzaneto

Genova. Si chiama Oli-ndo il progetto lanciato da Amiu, Comune di Genova, Regione Liguria ed Ecorec, azienda che si occupa di materiale riciclato, e che si pone il duplice obbiettivo: sensibilizzare ragazzi e famiglie alle corrette pratiche di raccolta differenziata e aiutare l’associazione genovese Gigi Ghirotti.

In otto scuole saranno posizionati contenitori da 240 litri per la raccolta di olio esausto. I ricavi della vendita dell’olio alle aziende che lo trasformeranno in carburante andranno per il rinnovamento della struttura di Bolzaneto, in particolare dei 12 letti che non vengono cambiati da 20 anni. “Speriamo che questo progetto sia contagioso – ha detto il presidente di Amiu Pietro Pongiglione – e possa aiutare le famiglie a fare questo tipo di raccolta”.

I numeri sono consistenti: le statistiche parlano di 15 millilitri al mese per persona. Tanto si potrebbe recuperare. Si tratta di oli alimentari che comprendono non solo quello delle fritture ma anche, ad esempio, di conservazione dei cibi in scatola e grassi alimentari deteriorati come burro, strutto e lardo. Rifiuti che, fino a oggi, erano difficili da separare.

“Sappiamo che l’olio viene poco recuperato – sottolinea l’assessore all’ambiente del Comune di Genova Matteo Campora – anche perché attualmente si può solo portare agli Eco-van o nelle isole ecologiche. Con questa iniziativa vogliamo creare centri di conferimento più capillari, come già avviene per pile e medicinali”.

Un’iniziativa che rientra nel più ampio progetto ‘Differenziata 10 e lode’ dedicato alle scuole che coinvolge 60 istituti e 206 classi. “E’ importante partire dai ragazzi che sono molto sensibili nei confronti delle tematiche ambientali – ha detto l’assessore regionale Ilaria Cavo – e sono in grado di trasmettere il messaggio alle loro famiglie. Questa iniziativa si inserisce in un percorso molto ampio che stiamo facendo con Amiu e Comune di Genova: dalla corsa a Orientamenti per la raccolta differenziata, alla macchina mangia plastica”.

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