Genova. Terminato il restauro dell’antico rissêu della chiesa di San Gottardo di Molassana, che, dopo mesi di meticoloso lavoro di ricostruzione, è tornato all’antico splendore. E ora si può festeggiare
Lo scorso luglio erano iniziati i lavori di restauro della piazzetta antistante l’antica chiesa, sita in Salita alla chiesa di San Gottardo 3. Il rissêu originale della suddetta piazzetta, risalente alla seconda metà dell’Ottocento, nel corso degli anni era andato deteriorandosi fino a scomparire quasi del tutto.
I lavori sono stati affidati al maestro posatore Luca Riggio, vero punto di riferimento per il rinnovo di queste tipiche opere d’arte di terra ligure, che in questi mesi ha ricostruito il disegno anche grazie ad antiche foto di matrimoni ritrovate negli archivi della chiesa e segnalate dai fedeli.
Il parroco di San Gottardo Don Torre, primo sostenitore dell’iniziativa, ci spiega come nasce l’idea del restauro: “Ritenendo la piazzetta un bene storico per la parrocchia e per tutto il quartiere, la comunità parrocchiale e il Consiglio Affari Economici hanno deciso di mettere mano al restauro, affidandolo a Laboratorio San Luca, seguiti dalla Sovrintendenza alle Belle Arti. Il lavoro è stato realizzato a regola d’arte grazie alla grande esperienza dei maestri posatori, che hanno restaurato innanzitutto la piccola parte ancora esistente, per poi completare l’intera piazzetta seguendo fedelmente il disegno originale, utilizzando pietre naturali, alcune raccolte a Vesima, altre sul greto del Bisagno, altre ancora d’importazione”
L’inaugurazione del sagrato completamente restaurato avverrà domenica 26 Gennaio alle ore 15,30 alla presenza del cardinale Bagnasco, seguirà un incontro con Luca Riggio e i suoi collaboratori.
“La piazzetta costituisce un bene storico per la parrocchia e per tutto il quartiere – commenta don Torre – Per questo i parrocchiani e il consiglio Affari economici hanno deciso di mettere mano al restauro, affidandolo al laboratorio San Luca”. La raccolta dei finanziamenti necessari ha unito diverse realtà della città. In primo luogo gli stessi parrocchiani che non hanno esitato a raccogliere l’invito del parroco; poi la Curia, il Municipio IV Media Valbisagno presieduto da Roberto D’Avolio e A.Se.F. Srl, l’azienda di onoranze funebri del Comune di Genova. “A.Se.F. ha attivato un fondo che abbiamo battezzato significativamente ‘A.Se.F. per Genova’ – spiega l’amministratore unico dell’azienda partecipata Franco Rossetti – Attraverso questo fondo, siamo in grado di intervenire in iniziative che abbiano un evidente rilievo nel tessuto sociale genovese. Dopo avere valutato la proposta di intervenire per il ripristino del sagrato di San Gottardo, ci siamo convinti a dare il nostro contributo”. La sinergia tra le diverse realtà cittadine è stata attivata dal presidente D’Avolio. “Anche il Municipio ha contribuito nella realizzazione di un’opera importante per tutto il quartiere, sotto molti punti di vista – sottolinea D’Avolio – Abbiamo immediatamente aderito alla richiesta della parrocchia, un luogo centrale e molto importante nella vita della Valbisagno”.