Genova. Iniziano oggi, 4 gennaio, e andranno avanti fino al 17 febbraio. I saldi invernali sono già partiti, nella notte, in alcuni negozi cittadini e oggi entreranno nel vivo. Sullo sfondo, a livello globale, la sfida sempre più aperta (e sbilanciata) tra negozi ed e-shop, ovvero tra il commercio “analogico” e le vendite on line. A livello globale la polemica sui tre giorni di parcheggi gratis decisa dal Comune di Genova e dalle società che gestiscono la sosta.
Secondo Confcommercio ogni famiglia spenderà in media 324 euro in questo periodo di vendite scontate per l’acquisto di articoli di moda. I rappresentanti delle associazioni di categoria a Genova auspicano che gran parte di questi euro siano spesi all’interno dei muri dei negozi.
Ma la battaglia tra on line e “vecchio stile” è nettamente a vantaggio della prima categoria. Sui cataloghi internet delle varie marche è più facile trovare modelli e taglie mentre nei negozi, i cui stock sono comunque limitati, è complicato avere a disposizione tutti i capi, anche nei primi giorni di saldo. Secondo Confesercenti e Confcommercio, però, l’acquisto nei negozi “sotto casa” è maggiormente sostenibile da un punto di vista ecologico e crea maggiore indotto.
Secondo alcuni studi saranno soprattutto articoli sportivi e calzature a farla da padroni, visto l’andamento stagionale.
Per non prendere fregature il consiglio è sempre lo stesso: controllare il prezzo del prodotto che deve essere doppio – originale e scontato – e con la percentuale di sconto. I negozi devono per questo tenere in zone separate la merce in saldo rispetto a quella non in saldo. Se un capo è danneggiato o difettoso il compratore ha due mesi di tempo per segnalarlo al commerciante.
Intanto dalle prime ore del mattino auto in coda sulla A7 in uscita a Serravalle Scrivia, per il forte afflusso di persone nell’area dell’outlet.