Il ritratto

Questura di Genova, Riccardo Perisi è il nuovo dirigente della Digos

Tra i ricordi la complessa gestione dell’ordine pubblico a Genova dopo il G8: “Riuscimmo in qualche modo a ricucire con la città”

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Genova. Riccardo Perisi è il nuovo dirigente della Digos di Genova. L’ufficializzazione della nomina è arrivata ieri, ma era nell’aria da novembre, dopo la promozione dell’allora dirigente Francesco Borré a questore vicario a Sassari.

Perisi, 55 anni, grande appassionato di montagna, è arrivato alla Digos subito dopo il G8 di Genova, come responsabile della sezione informativa dove ha gestito tutte le manifestazioni e le ricorrenze che si sono susseguite dopo i fatti di luglio del 2001. Dal 2009 è diventato per dieci anni capo della sezione antiterrorismo.

Tra le indagini di rilievo quella che ha condotto all’individuazione, all’arresto ed infine alla condanna degli autori dell’attentato all’allora amministratore delegato di Ansaldo Nucleare Roberto Adinolfi, e nei tempi più recenti all’arresto e alla condanna di due foreign fighters. In questi anni ha partecipato a diversi seminari anche in ambito europeo.sulla cooperazione internazionale, il contrasto al terrorismo ed il rispetto dei Diritti Umani, la radicalizzazione e de-radicalizzazione, il fenomeno dei foreign fighters.

“Le manifestazioni post G8 – ricorda oggi il primo dirigente a proposito di quegli anni difficili – furono molto partecipate, ma anche complicate. Il modello che adottammo insieme al dirigente Giuseppe Gonan servì in qualche misura anche a ‘ricucire’ con la città e con gran parte del movimento, tanto da essere esportato per la gestione di diversi grandi eventi di analoga natura in quegli anni. Pur non essendoci più quel genere di manifestazioni, la ‘linea’ è sempre rimasta quella, anche con Diego Parente e, soprattutto, con Francesco Borrè”.

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