Genova. Di lui sappiamo solo che si chiama Alessandro Barbano, Alebarbans sui vari social, e che ha un nonno molto simpatico, una forte passione per la Russia e per la sua lingua, una passione altrettanto forte per la salsa genovese per eccellenza, e poi che sa cantare, sa tenere in mano un selfie-stick e sa mostrare una bella faccia tosta, in caso di necessità.
Il suo video, uscito da poche ore su youtube, sta già facendo sorridere in tanti. Perché racconta di come Alessandro, una mattina qualunque, si svegli, vada dal “besagnino” di quartiere e poi si metta a preparare il pesto per imbarcarlo come bagaglio a mano sul volo Genova-Mosca – se è pesto, solo ed esclusivamente pesto, fino a 500 grammi, si può, anche se si tratta di liquido, all’aeroporto Cristoforo Colombo – per portarlo all’ombra del Cremlino e per farlo assaggiare ai russi.
Il video – in tre lingue, italiano, inglese e russo – riprende tutta la saga: dall’acquisto degli ingredienti alla preparazione con il mortaio (e con un piccolo aiuto del mixer), dall’ingresso a bordo sul volo per Mosca al tentativo gastronomico di “corruzione” di hostess e steward, e poi l’arrivo al tramonto al Cremlino, con la parte più spassosa del video.
Alessandro, o meglio Alebarbans, ce la mette tutta per spiegare ai russi e ai turisti che incontra le qualità del pesto, l’immancabile accostamento con la focaccia, la peculiarità della cucina genovese. Molti accettano di assaggiare, altri lo guardano come se fosse un pazzo. Ad ogni modo, tra uno sguardo torvo e un quasi arresto, la sua missione va a buon fine. Il cabaret con le tartine al pesto finisce (quasi) e il nome di Genova risuona da un lato all’altro della piazza Rossa. Più o meno. Guardare per credere.