Fuori uso

Porto di Genova, ufficio doganale a Sampierdarena chiuso da un mese per infiltrazioni

Nei giorni scorsi la denuncia dei sindacati. Gianni Pastorino (Linea Condivisa): "Autorità portuale intervenga subito"

porto genova sampierdarena

Genova. Il principale ufficio doganale del Porto di Sampierdarena è chiuso ormai da oltre un mese per problemi infrastrutturali. E la gestione dei traffici marittimi è al limite, come denunciato dalle organizzazioni sindacali di categoria Fp CGIL, Fp Cisl, Confsal/unsa e Flp Ecofin.

«La chiusura dell’ufficio doganale ci appare un fatto gravissimo – denuncia il capogruppo di Linea Condivisa Gianni Pastorino – Stiamo parlando infatti del sito doganale di maggiore consistenza di tutta la Liguria. Di una delle sezioni più importanti d’Italia, che effettua circa 20mila controlli all’anno. Non è possibile che resti chiuso per oltre un mese a causa di infiltrazioni dovute a problemi infrastrutturali».

«La questione chiama in causa non solo l’Autorità Doganale, che a nostro giudizio tarda a trovare una soluzione efficace e di corretta opertività doganale per i propri dipendenti che hanno diritto a condizioni dignitose e igeniche in cui operare, ma anche l’Autorità Portuale di Genova: pensano forse di poter fare a meno di un sito doganale come quello attuale? A nostro avviso dovrebbe essere il primo partner a proporsi alle Dogane nel risolvere una situazione che rischia di determinare il blocco dell’operatività dello scalo di Sampierdarena».

«Al Presidente Toti chiediamo di occuparsene immediatamente dal momento che ha messo il suo uomo di fiducia, Paolo Emilio Signorini, a gestire l’Autorità Portuale – conclude Pastorino – É necessario un imput politico chiaro che, in sinergia con l’Agenzia delle Dogane, trovi soluzioni a questo enorme pasticcio».

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