Il nodo

Ponte Morandi, gli esclusi dalla zona arancione: “Anche per noi i disagi del cantiere”

Incontro con i consiglieri regionali. Lunardon e Rossetti (Pd): "Il problema va risolto"

riaperta via fillak

Genova. I consiglieri regionali del Pd Pippo Rossetti e Giovanni Lunardon oggi hanno incontrato il comitato dei cittadini che sono rimasti fuori dalla cosiddetta zona arancione e quindi sono stati esclusi dagli indennizzi per il cantiere della ricostruzione del Morandi.

Si tratta di un’area a Certosa e di una nella zona Campasso-via Fillak. “Queste persone, che ogni giorno convivono con i disagi dei lavori in corso, hanno chiesto alla Regione di attivarsi per ottenere un risarcimento – dicono i dem – noi crediamo sia possibile e doveroso intervenire, perché riteniamo che sia stato un errore definire la zona arancione partendo dalle risorse e non dall’effettiva incidenza del cantiere e dei suoi effetti”.

“E’ necessario – sottolineano Rossetti e Lunardon – che gli enti si mobilitino per consentire a questi cittadini di vedere ristorato il loro danno: un disagio che continua da un anno e mezzo, con polveri e rumori quotidiani. È incredibile che queste persone siano state escluse dagli indennizzi, tenuto conto che la struttura commissariale ha ancora molti soldi da spendere. Abbiamo chiesto una Commissione di merito alla presenza della giunta, di Arpal e di Asl per affrontare questo tema e trovare un soluzione concreta”.

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