Genova. Qualche giorno fa vi abbiamo parlato dei ragazzi di “The Black Bag”, un gruppo spontaneo di giovani che vanno a caccia di rumenta sulle spiagge genovesi e puntano a creare una no-profit organizzata per pulire anche le strade e il verde intorno alla città. Ieri la quinta uscita sacchi neri alla mano per eliminare i rifiuti a Punta Vagno, una delle zone più sporche dopo le recenti mareggiate.
“Abbiamo raccolto e differenziato più di 45 sacchi di spazzatura – riferiscono i ragazzi del gruppo – di cui fanno parte una borsa rigida di vetro, uno pneumatico, una sdraio, siringhe, cartone, tessuti vari e tantissimo ferro di vario tipo. Ma anche sedimenti solidi di catrame, tanto tessuto, vetro e lattine di birre lasciate da chi vive il posto la notte”.

Tra i 30 presenti spicca Irene, la più piccola, “che a soli dieci anni pare già avere le idee molto chiare sul tema e che non può che renderci orgogliosi”.

Ancora da decidere il luogo della prossima pulizia. “Valutiamo in base al meteo dove si alza di più il mare e dove c’è possibilità che le onde portino a terra i rifiuti”, spiega Ludovica Squadrilli, una dei fondatori del team.