Genova. Mettiamola così: sicuramente gli utenti della stazione della metropolitana di Di Negro, nel corso degli anni, hanno avuto la possibilità di un allenamento quotidiano delle gambe. Da tempo, infatti, la scala mobile della stessa stazione è ferma, non funzionante, non utilizzabile. Ma chi si era rassegnato alla impossibilità perenne di qualche comoda ascesa meccanica sarà invece felice di sapere che Amt non ha abbandonato quell’impianto.
Premessa. La stazione della metro di Di Negro è accessibile a disabili, anziani o a chi abbia problemi di deambulazione grazie a diversi ascensori regolarmente funzionanti. Ma la presenza di una scala mobile permettere il trasporto di flussi nettamente più consistenti ed è per questo che l’azienda di trasporto pubblico ha portato avanti l’intervento di ripristino.
La storia. La scala mobile è stata realizzata prima del 1992 insieme alla stazione stessa, disegnata dall’architetto Renzo Piano. Il fatto che non fosse prevista una copertura dell’impianto, in caso di pioggia, ha provocato negli anni un deterioramento irreversibile del meccanismo. Le scale sono state più volte riparate ma un po’ per la rottura definitiva un po’ perché per legge gli impianti dei servizi pubblici devono essere sostituiti dopo 30 anni di vita tecnica, Amt ha deciso di procedere con una totale riprogettazione.

Che non è stata semplice. La firma di Renzo Piano sulla “scala senza tetto” ha comportato una serie di passaggi piuttosto articolati per rispettare i criteri dettati dal blasone sull’opera. Ma ci siamo. Ultimata la progettazione, sono in corso le procedure di gara per l’affidamento dei lavori. Entro il mese di maggio dovrebbe concludersi il processo di aggiudicazione. I lavori potrebbero partire dopo l’estate.