Genova. “Il calendario corre e il calendario corre e mancano poche ore alla fine del mese: non ho avuto ancora notizie, non ho ancora visto betoniere né camion aggirarsi. Temo che sarà un’altra data mancata”. Il presidente ligure Toti continua a pungere il Governo sulla realizzazione della Gronda, al momento promessa dalla ministra De Micheli ma non ancora partita.
“Sto ancora aspettando parole chiare sulla Gronda. Si era detto che ci sarebbe stato l’ultimo vertice governativo entro il mese di gennaio”, puntualizza Toti a margine dell’assemblea pubblica di Confindustria Genova col presidente nazionale Boccia incentrata proprio sul tema delle infrastrutture che potrebbero far decollare l’economia ligure dopo la crisi.
“La Gronda – continua Toti – è passata attraverso decisioni di più consigli comunali, di più amministrazioni regionali, di tutti i corpi intermedi di questo territorio nonché al vaglio di un dibattito pubblico quasi infinito. Oggi finalmente c’è un progetto pronto e qualcuno che in questo territorio vale forse il 10% del consenso e non ha mai amministrato in questa regione neanche un condominio o una cuccia per cani, pretende di insegnare a tutti quale sia la via giusta verso il futuro. Credo che sia un atto di arroganza imperdonabile”.
Sull’ipotesi di una manifestazione in piazza per chiedere la realizzazione della Gronda, Toti ribadisce: “Non è compito delle istituzioni organizzare manifestazioni ma se sarà necessario siamo pronti a farlo”.
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