Ferrovie

Giornata da incubo per i treni, due linee chiuse per un guasto a Sampierdarena

Cancellazioni e limitazioni per i convogli diretti a Busalla e Acqui Terme

Primo giorno di scuola, calca in treno

Genova. Dopo la tragedia di Lavagna, dove un uomo si è buttato sui binari in stazione finendo investito e ucciso da un Frecciabianca in transito, proseguono i disagi per i treni in Liguria a causa di un guasto alla linea elettrica a Genova Sampierdarena avvenuto alle 14 e ripristinato poco prima delle 16.

Il traffico è stato sospeso in direzione Busalla e Acqui Terme. Trenitalia ha attivato un servizio bus sostitutivo tra Sampierdarena e Acqui Terme.

Sono stati cancellati completamente tre convogli (il regionale 21118 Brignole-Busalla, il 21121 Busalla-Brignole e il 21120 Brignole-Busalla) e limitati altri tre (il regionale 6065 Prasco Cremolino-Brignole fermo a Borzoli, il 21116 Principe-Busalla a Sampierdarena e il 6064 Brignole-Prasco Cremolino a Borzoli).

Secondo quanto riferisce Rfi, il guasto si è verificato al passaggio di un locomotore merci e le cause sono in corso di accertamento. Il guasto non permetteva l’utilizzo dei binari che collegano Sampierdarena alle linee in direzione nord mentre erano regolari i collegamenti da e per Savona.

Ora il traffico gradualmente si regolarizzerà. Durante l’interruzione i treni da e per Ovada/Prasco hanno fatto capolinea a Genova Borzoli e i viaggiatori hanno proseguito con mezzi urbani, i treni da e per Busalla sono stati cancellati, i collegamenti Genova-Arquata Scrivia (via Busalla) hanno percorso l’itinerario alternativo via Bivio Bersaglio e non hanno potuto fermare a Genova Sampierdarena e Genova Rivarolo.

Più informazioni
leggi anche
treno guasto
Disservizio
Treni scomodi e in ritardo, la Liguria fa pagare 2 milioni di penale a Trenitalia

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.