Rischi

Gioco d’azzardo, in Liguria parte la nuova campagna video con Daniele Raco

In tutta la regione 377 malati seguiti dal Sert, ma è solo la punta dell'iceberg

Genova. Sono stati 377 i malati di gioco d’azzardo patologico seguiti dai Sert nel 2019 in Liguria, ma sono solo la punta dell’iceberg di un fenomeno più esteso. E’ il quadro emerso a Genova alla presentazione del nuovo cortometraggio voluto da Regione Liguria e Alisa per prevenire e informare i cittadini sui rischi del gioco d’azzardo. Presenti il vicepresidente Sonia Viale, il commissario di Alisa Walter Locatelli e il cabarettista Daniele Raco, protagonista del video.

“Mi sono accorto di essere malato di gioco quando per grattare il formaggio usavo una moneta – sorride Raco riferendosi ai gratta e vinci -. Io sono la prova vivente che si può smettere di giocare d’ azzardo, nel percorso di recupero per prima cosa è importante rendersi conto di avere una malattia e che si può uscirne”.

Il quadro emerso dai dati dei Sert rileva nel 2019 47 soggetti in Asl 1, 63 in Asl 2, 124 in Asl 3, 37 in Asl 4 e 106 in Asl 5. Dal 2011 al 2018, sono stati presi in carico oltre mille pazienti in tutta la Liguria.

Il cortometraggio di cinque minuti per affrontare il tema della dipendenza e promuovere i servizi presenti sul territorio sarà mandato in onda in 17 sale cinematografiche ‘ACEC’, 6 nella provincia di Genova e 11 nel territorio ligure, fino al 31 gennaio 2020. Saranno diffuse le locandine con il numero verde per il contrasto al gioco d’azzardo (800 185 448) e il materiale informativo dei servizi presenti nel territorio.

“Il cortometraggio affronta un tema molto serio che è sempre al centro della nostra attenzione – sottolinea Viale – Le attività progettuali di prevenzione, cura e sensibilizzazione in tema di dipendenze continuano, ne è un esempio il Progetto regionale di prevenzione “Strategie d’Azzardo”, rivolto alla popolazione studentesca e alla popolazione over 65 che sta portando il laboratorio, in forma itinerante, nelle scuole e nelle associazioni aggregative rivolte agli over 65″.

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