Polemica

Gara per trasporti in Liguria, Pd: “Devasta sistema pubbliche assistenze. Chiederemo la revoca”

“Le PA rischiano di saltare: introdurre una logica di mercato in questo settore è folle”

Ambulanze e militi pubbliche assistenze trattativa Alisa
Foto d'archivio

Regione. “La gara bandita dalla Regione Liguria per l’assegnazione del trasporto sanitario è un atto grave che minaccia l’esistenza delle pubbliche assistenze, attive da oltre un secolo in maniera capillare su un territorio complesso come il nostro”.

Lo dichiarano dal Pd ligure, dal quale hanno proseguito: “Le pubbliche assistenze, rappresentate da Anpas (Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze), Cipas (Consorzio Italiano Pubbliche Assistenze) e Croce Rossa, rischiano di saltare perché introdurre una logica di mercato in questo settore è folle”.

“L’assessore Viale ha mentito tre volte: ha dichiarato che il percorso verso il riordino dei trasporti sanitari in Liguria, resosi necessario da una sentenza del Consiglio di Stato, sarebbe stato condiviso e questo non è accaduto; il bando è stato emanato il giorno di un’audizione senza che nessuno ne facesse parola in questa sede; ha disatteso l’impegno a non destabilizzare un sistema che funziona”.

“In una settimana il centrodestra ha scritto la legge che interessa a Salvini sul referendum, ma ha tenuto ferma quattro mesi la legge sulle pubbliche assistenze che avrebbe scongiurato la gara. Denunciamo la doppia strategia di questa politica: far finta di lavorare su un binario condiviso, ma di fatto distruggere un sistema che Locatelli fin dall’inizio ha definito troppo oneroso e ridondante”.

“Vale la pena ricordare ciò che tutti i cittadini sanno, e cioè che le pubbliche assistenze disseminate sul territorio svolgono un ruolo fondamentale non solo dal punto di vista sanitario ma anche associativo e sociale, e costituiscono una ricchezza da tutelare”.

“Ci siamo sin dall’inizio messi a disposizione per trovare un accordo sul testo di une legge che riducesse le distanze tra le diverse posizioni, negli interessi della comunità. Chiederemo al più presto con una mozione la revoca della gara”, hanno concluso i dem.

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