Genova. Un Setterosa debilitato perde 10-16 con le vicecampionesse del mondo spagnole. Ma non cerca alibi e se deve recriminare lo fa per la bassa media realizzativa in superiorità numerica, 5 su 14 più un rigore realizzato da Garibotti nel primo tempo.
Domani turno di riposo e giornata dedicata all’esordio del torneo maschile con il Settebello campione del mondo che chiuderà il programma alle ore 21 con la Grecia. Prossimo impegno del Setterosa mercoledì 15 gennaio, sempre alle 17,30, con le campionesse europee in carica dell’Olanda.
L’ultimo precedente con la Spagna risaliva al 3 luglio scorso nel torneo premondiale di Rotterdam, concluso in parità, 11-11. Gli ultimi due agli Europei risalivano a Belgrado 2016 con altrettante vittorie azzurre: nel girone preliminare 9-8 e nella finale per il terzo posto 10-9.
La partita. Le prime sette in acqua sono Sparano, Tabani, Avegno, Marletta, Bianconi, Chiappini ed Aiello. Formazione condizionata dai disturbi gastrointestinali che hanno colpito alcune ragazze nella notte, quasi la metà della squadra. Ma le azzurre vogliono reggere il confronto con le vicecampionesse del mondo senza scusanti. Garibotti fa 1-1 su rigore al 3’20” di gioco, Marletta con un tiro dal perimetro realizza il 2-3 al quinto minuto. La media in più resta comunque bassa e la Spagna trova facilmente spazio in attacco: Tarrago cala il poker nel primo tempo e fa doppietta nel secondo, quando però Clara Espar esce già per limite di falli. Emmolo entra e segna il momentaneo 3-6. Dopo di lei fa l’ingresso in acqua anche il capitano Queirolo che si fa apprezzare subito in fase difensiva. Sebbene la Spagna abbia la partita in controllo, l’Italia appare viva e determinata. Garibotti realizza il secondo gol personale e si va al cambio di campo con le spagnole avanti 9-4.
Dal terzo tempo torna fra i pali Gorlero. Questa frazione è più equilibrata: l’Italia finalizza con Avegno in superiorità, Bianconi e Marletta. Nella Spagna esce anche Crespi al terzo fallo personale (7-12 sul tabellone). Negli ultimi otto minuti il Setterosa mostra i suoi occhi di tigre e tenta la remuntada. Alcune, però, sono troppo indebolite e tutti gli sforzi in attacco sono vanificati in fase difensiva. Maica Garcia Godoy servita al centro schiaccia in rete il 16-10 conclusivo.
Le parole del commissario tecnico Paolo Zizza: “Alcune ragazze non sono state bene la scorsa notte e ciò inevitabilmente ha condizionato la prestazione odierna. Dobbiamo però soffermarci sui gol non fatti in superiorità numerica e sui troppi subiti in inferiorità. Il giorno di riposo servirà, oltre che a recuperare le giocatrici debilitate, per rivedere e correggere ciò che non è andato contro la Spagna”.
Le parole di Roberta Bianconi, calottina numero 8: “È chiaro che abbiamo sbagliato molto in superiorità ed inferiorità numerica: soprattutto nella prima parte di gara. Nella seconda siamo cresciute e abbiamo anche giocato bene. Io sono un’ottimista e questa squadra può crescere molto, già dalla partita contro l’Olanda”.
Le parole di Chiara Tabani, calottina numero 2: “Ci sono state giornate migliori per il Setterosa. Non possiamo permetterci tutti questi errori contro avversarie di livello assoluto come le spagnole. La testa deve essere rivolta fin da subito all’Olanda per un immediato riscatto”.
Il tabellino:
Italia – Spagna 10-16
(Parziali: 2-5, 2-4, 3-3, 3-4)
Italia: Gorlero, Tabani, Garibotti 3, Avegno 1, Queirolo, Aiello, Marletta 2, Bianconi 3, Emmolo 1, Palmieri, Chiappini, Carrega, Sparano. All. Zizza.
Spagna: Ester Ramos, Bach Pascual, A. Espar Llaquet 2, Ortiz Munoz, Tarrago Aymerich 7, Gonzalez Lopez 1, C. Espar Llaquet, Pena Carrasco 1, Forca Ariza, Crespi Barriga 1, Garcia Godoy 3, Leiton Arrones 1, Sanchez Gonzalez. All. Oca.
Arbitri: Rakovic (Srb) e Stavridis (Gre).
Note. Uscite per limite di falli Espar Llaquet (S) a 4’19” del secondo tempo, Crespi Barriga (S) a 7’35” del terzo tempo, Bach Pasqual (S) a 3’19” e Tabani a 7’24” del quarto tempo. Superiorità numeriche: Italia 5 su 14 più 1 rigore realizzato, Spagna 9 su 12. Ammonito per proteste Oca (S) a 7’28” del secondo tempo.