Pallanuoto

Europei: il Setterosa esce nei quarti di finale, qualificazione olimpica rimandata

Azzurre poco incisive in fase offensiva: 2 su 10 in superiorità numerica

Russia-Italia

Genova. Tutto rinviato a Trieste, dove dall’8 al 15 marzo il Setterosa avrà la possibilità di qualificarsi ai Giochi Olimpici di Tokyo 2020. Nei quarti di finale dei campionati europei di Budapest 2020 l’Italia perde con la Russia 13-7 e retrocede nel tabellone che vale i piazzamenti dal quinto all’ottavo posto. Semifinale con la Slovacchia giovedì 23 gennaio alle ore 16.

La partita. Le prime in acqua sono Gorlero, Garibotti, Queirolo, Bianconi, Palmieri, Chiappini e Carrega. Tra i pali della Russia c’è la numero 13 Karnaukh. L’approccio è buono. La squadra azzurra parte bene (subito pericolosa Queirolo che colpisce lo spigolo del palo interno) anche se ha qualche difficoltà ad attaccare nei cinque metri. Alla prima superiorità la Russia fa gol con Timofeeva che schiaccia sotto porta. Il Setterosa replica con un tiro teso di Chiappini dal perimietro (un gol alla Garibotti), poi di nuovo Russia avanti con la controfuga di Bersneva e Italia che ripareggia con Emmolo (tiro a rimbalzo che beffa Karnaukh). Il primo tempo si chiude con le russe di nuovo avanti (segna Karimova). Garibotti sulla traversa a portiere battuto.

Ad inizio secondo tempo la Russia trova subito il break (Gorbunova dopo 28″) ma le azzurre rimangono aggrappate al match. Il Setterosa difende bene e trova maggiore spazio in avanti. Emmolo col mancino in superiorità risponde alla sciarpata di Timofeeva (che già esultava alzando le braccia al cielo): 6-5 per la Russia al cambio campo.

Si riparte, la Russia prende le italiane in contropiede e piazza un altro break, più pesante questa volta, con la doppietta di Karimova in 2’14” che ci scendere le azzurre a meno 3. A metà periodo esce la numero cinque Borisova per limite di falli e Garibotti sembra rilanciarci con un gol dei suoi (8-6). Poi di nuovo tante difficoltà davanti (2 su 8 fino ad ora in superiorità) sebbene la difesa tenga botta alla fisicità superiore delle russe. Timofeeva e Bersneva spingono l’Italia a meno 4 e quasi fuori dall’Europeo.

Nel quarto tempo l’Italia è sostenuta da cuore, carattere e grinta di queste ragazze che, comunque vada la partita, non mollano mai. A 4’42” dalla fine l’episodio che potrebbe riaccendere le chance azzurre: dai cinque metri va Garibotti ma fallisce il rigore del possibile meno 3. Anche sfortunata: la palla colpisce il palo alto, sotto l’incrocio, e il portiere neanche la vede. Nei minuti finali anche le energie nervose calano e la Russia prende campo. Bianconi esce per limite di falli a venti secondi dalla sirena. Queirolo realizza il settimo gol azzurro.

Le parole del commissario tecnico Paolo Zizza: “La squadra ha tenuto bene fino a metà gara, poi ha iniziato a forzare delle conclusioni, facilitando i contropiedi delle russe. Sapevamo che le ripartenze sono la loro arma migliore ma non siamo stati attenti e lucidi in alcune circostanze. Paghiamo anche il 2 su 10 in superiorità numerica: un dato che va indubbiamente analizzato e migliorato. Adesso bisogna ripartire, tirare fuori carattere, orgoglio e classe che non sono mai mancati al Setterosa. L’obiettivo deve essere chiudere bene questo europeo; e poi preparare alla perfezione il torneo di qualificazione olimpica”.

Le parole del capitano Elisa Queirolo, calottina numero 5: “Bisogna rialzarsi e reagire il prima possibile perché questa squadra ha sempre dimostrato un grande carattere. Adesso è difficile metabolizzare questa sconfitta perché abbiamo buttato via una grande occasione. Siamo rimaste in partita fino a che abbiamo sviluppato il nostro gioco, mettendo in atto le contromosse studiate e preparate in allenamento; poi appena abbiamo sviato loro hanno iniziato a sfruttare le loro caratteristiche principali, vale a dire il tiro forzato e il contropiede. Dobbiamo ripartire subito perché ci attendono le qualificazioni olimpiche”.

Le parole di Chiara Tabani, calottina numero 2: “C’è poco da dire in questo momento: la delusione è tanta perché ci credevamo. Il risultato non rispecchia i reali valori in campo. L’unica cosa che dobbiamo fare adesso è ricompattarci e chiudere a testa alta l’Europeo. Noi ci siamo e dobbiamo continuare ad esserci. Vogliamo a tutti i costi la qualificazione olimpica”.

Il tabellino:
Russia – Italia 13-7
(Parziali: 3-2, 3-3, 4-1, 3-1)
Russia: Ustiukhina, Bersneva 3, Prokofyeva 1, Karimova 3, Borisova, Gorbunova 1, Serzhantova 1, Simanovich, Timofeeva 3, Soboleva, Ivanova, Fedotova 1, Karnaukh. All. Gaidukov.
Italia: Gorlero, Tabani, Garibotti 1, Avegno, Queirolo 2, Aiello, Marletta, Bianconi, Emmolo 2, Palmieri, Chiappini 2, Carrega, Sparano. All. Zizza.
Arbitri: Alexandrescu (Rou) e Koryzna (Pol).
Note. Uscite per limite di falli Borisova a 4’19” del terzo tempo e Bianconi a 7’48” del quarto tempo. Superiorità numeriche: Russia 6 su 10, Italia 2 su 10 più 1 rigore fallito. Ammonito per proteste Gaidukov a 7’59” del primo tempo.

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