Preoccupazione

Concessioni demaniali, balneari preparano mobilitazioni: “Sarà un’estate caldissima”

L'obiettivo è quello di strappare una nuova proroga sui contratti

sequestro liggia
Foto d'archivio

Genova. Iniziative di protesta in tutte le regioni italiane e manifestazioni nelle singole province bagnate dal mare per tutelare 10.000 imprese balneari e 100.000 addetti diretti”, questo il grido d’allarme lanciato, oggi, da Antonio Capacchione, presidente del S.I.B. Sindacato Italiano Balneari aderente a FIPE/Confcommercio, al termine dell’affollato Consiglio Direttivo convocato con urgenza a Roma.

“A causa delle inadempienze del Governo siamo costretti a mobilitare l’intera categoria a tutela delle imprese balneari – continua Capacchione. Chiediamo a gran voce un provvedimento da parte del Governo con l’emissione della Circolare Applicativa relativa alla legge n. 145/2018 (in materia di proroga delle concessioni demaniali) e, soprattutto, con il previsto DPCM per la riforma del settore che deve essere emanato il prima possibile, in quanto, tra l’altro, presupposto indispensabile per rafforzare l’estensione della durata delle concessioni”.

Queste iniziative di lotta saranno concordate anche con le altre Organizzazioni di categoria. Pertanto possiamo affermare, sin d’ora, che l’estate 2020, purtroppo, rischia di essere la più calda degli ultimi decenni, in quanto potrebbero essere in pericolo non solo i servizi di spiaggia ma, soprattutto, l’immagine turistica dell’Italia, se non dovessero giungere, in tempi brevi, atti significativi da parte del Governo.

leggi anche
sequestro liggia
Blitz
Quarto, scattato sequestro dei bagni Liggia. Il titolare: “Pronto a esposto, altri 10 mila in Italia in questa situazione”
carlo fidanza
Il commento
Sequestro bagni Liggia a Quarto, Fidanza (FdI): “Macigno su migliaia di stabilimenti”
corso italia sole mare balneari
Battaglia
La Regione in missione a Roma per difendere le concessioni degli stabilimenti balneari

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.