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Chiusure uffici postali, salvi Apparizione e Pontedecimo. Bucci: “Non possiamo obbligarli”

Stamani incontro con i cittadini di Sestri Ponente. Sia il consiglio comunale sia quello regionale hanno votato un ordine del giorno contro le chiusure

Poste Italiane

Genova. Salvo uno dei sette uffici postali destinati alla chiusura a Genova – quello di Apparizione – e niente stop pomeridiano per un altro sportello, a Pontedecimo. La buona, anche se in maniera parziale, notizia è stata annunciata questa mattina dal sindaco di Genova Marco Bucci durante un appuntamento pubblico con i cittadini.

Il sindaco si trovava in realtà a Sestri Ponente, dove è prevista la chiusura di uno degli uffici cittadini, in via Negrone e una residente gli ha chiesto notizie in merito alla possibilità di un dietrofront. “Stiamo trattando con Poste Italiane e finora abbiamo ottenuto il mantenimento dell’ufficio di Apparizione, sulle alture e evitato la chiusura pomeridiana di quello di Pontedecimo, ma stiamo pur sempre parlando di una riorganizzazione aziendale, e l’azienda essendo partecipata da Cassa depositi e prestiti risponde al governo”.

Martedì al termine del consiglio comunale il primo cittadino, con i capigruppo, aveva incontrato un comitato di residenti di via Rigola, sulle alture di Sampierdarena, altro quartiere dove è prevista una chiusura (e poi ancora Lagaccio, piazzetta Jacopo da Varagine, Campi e lo sportello multietnico di via Dante). Sia il consiglio comunale sia quello regionale hanno votato un ordine del giorno contro le chiusure.

“Purtroppo non possiamo obbligare poste per legge a non chiudere – conclude il sindaco – stiamo proponendo che limitino le chiusure magari a giorni alterni, inoltre abbiamo avuto la rassicurazione che dove si chiuderà l’ufficio resterà comunque attivo uno sportello Postamat”.

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