Genova. La Liguria allarga la sua rete di centri antiviolenza, finanziando tre nuove strutture a Genova, Albenga e Sarzana. A questi si aggiunge la nuova Casa Rifugio a indirizzo segreto, sempre a Sarzana, e l’approvazione di sei progetti finalizzati alla prevenzione e al contrasto della violenza di genere, per un totale di oltre 300mila euro.
A Genova il nuovo sportello aprirà a Certosa in via Piccone 13/2 e si chiamerà Centro Antiviolenza Pandora Margherita Ferro. A ottenere il finanziamento, pari a oltre 92.361 euro, è la cooperativa sociale Mignanego che in Valpolcevera gestisce già un centro in via Reta a Bolzaneto.
“Abbiamo voluto dare un segnale molto forte sul tema del contrasto alla violenza con una misura che rappresenta uno scatto in avanti importante: abbiamo sia aumentato il numero dei centri, che arrivano a undici, per una puntuale gestione sul territorio dei casi conclamati, sia attivato progetti di prevenzione”, ha commentato l’assessore regionale alle pari opportunità Ilaria Cavo.
Dei tre nuovi Centri finanziati, quelli di Genova e Sarzana devono ancora ricevere l’accreditamento, mentre quello di Albenga è già stato inserito nella rete ligure.
Nel 2019 si sono rivolte ai Centri Antiviolenza liguri 1133 donne (di persona o telefonico), di queste ne sono state prese in carico 814 (80 nel territorio imperiese, 41 nel savonese, 664 a Genova, 14 nel chiavarese e 15 nello spezzino).
“I numeri dimostrano che, ogni anno, aumenta la percentuale delle donne prese in carico dai centri dopo il primo contatto: era un obiettivo che ci eravamo dati come sistema. La capacità di inserire in un percorso sicuro i casi che provano a emergere è un segnale importante: dimostra che la rete è attiva e reattiva, e così anche i finanziamenti hanno un impatto sempre maggiore”, ha concluso Cavo.