Genova. Saracinesche abbassate per testimoniare la vicinanza dei commercianti alla protesta che raggiungerà Genova domani pomeriggio. Parliamo ancora della Valle Stura, che domani si appresta, alle 16, a scendere in piazza sotto la prefettura genovese in supporto ai sindaci convocati per un tavolo sull’emergenza viabilità, ma anche per testimoniare tutta l’insofferenza per una situazione non più sostenibile.
L’idea di questa sorta di serrata nasce dal fatto che non tutti i commercianti, infatti, potranno permettersi di sacrificare una giornata di lavoro, visto soprattutto il terribile periodo, anche economico, passato in questi mesi: per questo quasi tutti gli esercizi, si parla di una adesione calcolata di oltre il 90%, faranno una chiusura simbolica in concomitanza con la manifestazione prevista alle 16.
Ma non sono pochi invece i commercianti che chiuderanno totalmente per scendere al presidio: “Una chiusura di un giorno per provare ad evitare la chiusura definitiva”, ci dicono, ricordando come il perdurante caos di strade, autostrade e trasporto pubblico stia creando un gravissimo danno economico e d’immagine, per una vallata alle prese da tempo con un forte spopolamento.
L’idea avrà anche un risvolto virale: su ogni saracinesca abbassata sarà applicato il volantino della manifestazione, che sarà fotografato e condiviso sui social, anche per dare più peso ai primi cittadini impegnati in un tavolo sull’emergenza, che dovrebbe avere la presenza anche di rappresentanti di Aspi, Anas e Rfi.
Nel frattempo sono cresciute le adesioni spontanee al presidio, non solo da parte dei cittadini della Valle Stura, ma anche da molti genovesi, che condividono da mesi lo stillicidio quotidiano di una viabilità infernale, accompagnata da un senso di insicurezza “non degno per un paese civilizzato come il nostro”.