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Bavari, installata dopo tre anni e mezzo la telecamera pagata dai cittadini

Dopo la denuncia su Genova24: i soldi raccolti durante le feste erano misteriosamente spariti nelle casse del Comune

Generica

Genova. È stata installata dopo un’attesa durata circa tre anni e mezzo la prima telecamera di videosorveglianza pagata dai cittadini di Bavari. Un nuovo occhio elettronico che ora controlla l’ingresso del paese sul lato della Valbisagno, all’incrocio tra via Montelungo, via San Colombano e via Serra di Bavari. L’obiettivo è garantire maggior sicurezza agli abitanti ma soprattutto contrastare i reati ambientali, come l’abbandono di rifiuti.

Del caso si era occupato nei mesi scorsi Genova24: la sezione locale del Partito Democratico, insieme a Croce Azzurra, circolo Arci e Genoa Club, aveva raccolto poco meno di 6mila euro con feste ed eventi per il quartiere. Soldi destinati all’acquisto di due apparecchi, di cui finora non si era vista traccia. A luglio era partito il primo bonifico, 2.900 euro direttamente all’ufficio competente del Comune. Dopo sei mesi ancora nessuna novità, mentre il presidente del municipio Roberto D’Avolio assicurava che la pratica di sua competenza era stata espletata correttamente.

Il 2020 ha portato in dote la nuova telecamera, con la speranza che serva a contrastare i fenomeni di inciviltà. Le immagini a circuito chiuso saranno visionabili solo dalle forze dell’ordine. Resta da risolvere il giallo dell’altro ‘occhio elettronico’, quello previsto al bivio di via delle Nasche, all’altezza di San Desiderio, dove i comitati locali non vogliono spendere soldi prima di vedere l’impianto installato.

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