Masone. Un pezzo di ‘ondulina’, materiale che riveste l’interno delle gallerie autostradali, risulta staccato nel tratto della A26 subito dopo il casello di Masone, in direzione sud. È successo proprio nel tratto a doppio senso a valle del bypass attivato per sopperire alla chiusura della galleria Bertè, interessata dal crollo dello scorso 30 dicembre.
Secondo quanto riferito dalla polizia stradale, l’ondulina è stata staccata dal personale di Autostrade perché pendeva sulla carreggiata. La foto è stata pubblicata sul gruppo Facebook ‘Viabilità Valle Stura’, creato pochi giorni fa dagli abitanti di quel territorio per condividere informazioni e aggiornamenti sui disagi quotidiani.
In mattinata arriva la precisazione di Autostrade per l’Italia, che abbiamo pubblicato integralmente in questo articolo: “L’ondulina è stata rimossa durante la nottata dagli addetti tecnici della Direzione di Tronco di Genova di Autostrade per l’Italia presso la galleria Pietraguzza Nord, nell’ambito di lavori di controllo in corso”.
Ma sempre durante la mattina di domenica 5 gennaio sulla rete compaiono nuove foto dell’accaduto, scattate da un automobilista che ha dichiarato di averle fatte mentre viaggiava ieri sera in A26: secondo la sua testimonianza e la sua documentazione, si vede che l’auto da dove sono fatte le foto si trova nella stessa corsia dove è l’ondulina, con una macchina poco avanti che rientra nella corsia dopo averla suppostamente evitata.
Nella foto, inoltre, si vedono mezzi procedere in senso opposto, poichè la galleria è regolata a doppio senso per i lavori presenti sulla tratta. La corsia quindi dell’ondulina sembrerebbe essere quella aperta al traffico, almeno al momento di questo scatto. Una testimonianza, questa, che può dare ulteriori elementi per la ricostruzione degli eventi.