Genova. Tre gallerie situate negli svincoli tra la A7 e la A12 sarebbero state segnalate dalla Polizia Stradale alla procura di Genova perchépotenzialmente a rischio. Nel frattempo emerge che i “calcinacci” caduti sulla A26 fossero detriti e parti di cemento dal peso di due tonnellate.
Si fa ulteriormente complicata, quindi, la situazione legata alle gallerie autostradali, finite nell’occhio del ciclone dopo il crollo, per fortuna senza feriti, di parte della volta della galleria Bertè sulla A26. Crollo che ha obbligato la chiusura del tunnel, con gravi disagi per chi viaggia in autostrada.
La notizia è stata riportata da alcune testate locali, che hanno ripreso le indiscrezioni provenienti dalla procura: le tre gallerie sarebbero tutte appartenenti al sistemo montuoso in cui si snoda lo svincolo tra le due autostrade. Si tratterebbe delle gallerie Monte Sperone, Torbella e Monte Galletto, il cui stato di salute, almeno visivo, era stato documentato anche su queste pagine nei giorni scorsi.
Nel frattempo arrivano ulteriori notizie da quanto successo sulla A26: secondo fonti della polizia stradale i detriti sarebbero stati di oltre due tonnellate di cemento, ferro e pietra. Una quantità considerevole, e senza dubbio “mortale” nel caso fosse precipitato su un’autovettura in transito.