Genova. “Il viadotto Rovena sulla A12, così come le altre 1943 opere d’arte in concessione ad Aspi, è stato controllato da primaria società esterna di ingegneria che ne ha confermato la sicurezza”. Così Autostrade per l’Italia dopo il sopralluogo del superperito del Mit Placido Migliorino che ha parlato di ammaloramenti e della necessità di rivedere il grado di rischio dell’infrastruttura, nella zona dello svincolo di Genova Est.
“L’asseverazione, effettuata il 2 ottobre 2019 dalla Società Proger Spa, ha evidenziato uno stato di ammaloramento che richiede un intervento entro due anni, ma non problemi di staticità – si legge nella nota – Proger, a seguito dell’asseverazione, non ha indicato la necessità di porre limitazioni di viabilità”.
Sono state accolte in via cautelativa l’indicazione del Mit a porre limitazioni in attesa di ulteriori verifiche. Saranno pertanto ristrette le due corsie di marcia e imposta una distanza minima di 50 metri per i mezzi pesanti.
La direzione di Tronco di Genova, unitamente alla società incaricata del monitoraggio, è “a piena disposizione del Mit per ulteriori approfondimenti tecnico-ingegneristici relativi al viadotto”.