Genova. “Una questione che riguarda solamente le autorità italiane”. Con queste parole la Commissione europea si smarca dal complicato marasma che coinvolge la politica italiana, istituzioni e partiti, sul caldissimo tema delle concessioni autostradali.
A riferirlo l’agenzia Bloomberg, che ha ricevuto una risposta dalla commissione riguardo le notizie, riportate nei giorni scorsi, di una lettera inviatagli dagli investitori di Atlantia, preoccupati sull’eventuale scelta dell’esecutivo italiano di rescindete il contratto di concessione con Aspi.
I firmatari della lettera metteva in allerta l’istituzione europea su eventuali incompatibilità della decisione con le normative europee, soprattutto per quanto riguarda un eventuale ricalcolo delle penali, previste nel decreto Milleproroghe, attualmente in discussione in Parlamento.
Secondo i commissari, quindi, l’affare è questione interna alla politica italiana, almeno fino al momento. Una risposta che sicuramente è stata ponderata per evitare intromissioni in una fase ancora molto confusa e che potrebbe riservare ancora molte sorprese.