Numeri

Aumentano le assunzioni previste in Liguria, Toti: “Ponte Morandi è alle spalle”

Dati Unioncamere diffusi dalla Regione: nel primo trimestre dell'anno 11,9% di contratti in più rispetto al 2018

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Genova. Sono positive, e in controtendenza rispetto al quadro nazionale, le previsioni dei fabbisogni occupazionali delle aziende liguri per il trimestre dicembre 2019 – febbraio 2020, elaborati da Unioncamere e resi noti dalla Regione. In Liguria sono previste 28.750 assunzioni, l’11,9% in più rispetto ad un anno fa. 

“La Liguria cresce: dopo i dati congiunturali di Bankitalia che rilevavano segnali incoraggianti basati su una sostanziale tenuta dell’economia ligure, ecco che le previsioni di Unioncamere confermano l’aumento delle richieste occupazionali da parte delle imprese liguri. Un indizio chiaro di come l’economia stia reagendo“, ha commentato il presidente Giovanni Toti.

“I settori strategici della nostra Regione, quelli su più abbiamo investito in formazione e coordinamento, trainano la domanda: aumenta la richiesta nel turismo e ristorazione (+5,4%) e nella logistica (+19%). Vale la pena sottolineare come questi siano dati anno su anno, che dunque non risentono delle fluttuazioni stagionali tipiche di alcuni settori, come appunto il comparto turistico”.

“Il dato significativo è la reazione di Genova, che con il 22% di maggiore occupazione prevista traina il resto della Liguria, lasciandosi alle spalle il contraccolpo del ponte Morandi. Sono numeri che premiano le scelte di governo di questa giunta, ma noi non ci fermeremo e continueremo a lavorare per promuovere lo sviluppo, l’occupazione e la ricchezza di questa terra”, conclude il governatore.

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