In manette

Arrestato il rapinatore della gioielleria di via Giacometti: potrebbe essere il responsabile anche del rogo del 23 dicembre

L'incendio era stato appiccato il 23 dicembre dopo il riconoscimento dell'autore della rapina di ottobre

carcere marassi

Genova. Armato di coltello, all’inizio di ottobre, aveva rapinato la gioielleria di via Giacometti a San Fruttuoso. Aveva portato via gioielli, poco denaro e si era fatto consegnare il registratore di cassa. Sul posto erano arrivati i carabinieri della Stazione di San Fruttuoso insieme ai colleghi del Nucleo Operativo della Compagnia Carabinieri di Ge-San Martino.

Al termine dell’indagine l’uomo, D. S., palermitano di 32 anni, era stato denunciato per rapina.

All’identificazione aveva contribuito la testimonianza del titolare della gioielleria. Il giorno successivo, il 23 dicembre, proprio davanti alla gioelleria uno sconosciuto aveva appiccato il fuoco, fortunatamente senza grossi danni. L’indagine in questo caso è della squadra mobile di Genova.

Nel giorni scorsi per il rapinatore è arrivato un ordine di carcerazione da parte del gip di Genova, per cui il 32 enne è stato arrestato e portato nel carcere di Marassi. Adesso polizia e carabinieri faranno un confronto per capire se si tratta effettivamente della stessa persona.

leggi anche
attentato incendiario voltri carabinieri
Rogo
San Fruttuoso, cosparge di benzina un negozio e appicca il fuoco: indaga la polizia
Incendio notte
Stanotte
Sturla, spacca la vetrina e dà fuoco al negozio di un parrucchiere
Generica
Gesto intimidatorio
Rogo davanti alla gioielleria di via Giacometti: l’autore è l’uomo che l’aveva rapinata due mesi prima

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.