Genova. Da qualche giorno in via Pinelli, traversa di via XX Settembre nel pieno centro cittadino a due passi da piazza De Ferrari, sono spariti i parcheggi per le moto e al loro posto sono comparse due file di colonnine per la ricarica di veicoli elettrici. È l’esordio del progetto europeo Elviten, che vede il Comune capofila in partnership con Duferco e altre aziende, mirato alla conversione green anche delle due ruote.
In tutto a Genova saranno disponibili 60 postazioni di ricarica per tutti i tipi di veicoli elettrici leggeri, dagli scooter alle biciclette fino ai quadricicli coperti. Per i primi mesi di sperimentazione, almeno fino a ottobre 2020, il servizio sarà gratuito. Oltre a via Pinelli ci saranno altre tre aree equipaggiate: una verrà inaugurata tra poche ore a Principe, nella zona pedonale tra la stazione della metropolitana e via Gramsci, l’altra sarà vicino a Brignole nel controviale di via De Amicis e l’ultima a vedere la luce, a febbraio, sarà quella accanto al parco dell’Acquasola, in un’altra area centrale della città.
L’investimento è di 1,5 milioni di euro (Duferco ne metterà 600mila, coperti per il 70% da fondi europei) e insieme a Genova sono state coinvolte Roma e Bari. “Nelle altre città abbiamo puntato sui servizi di sharing – spiega Francesco Maria Merella, responsabile dei servizi di mobilità elettrica di Duferco – mentre qui abbiamo preferito installare punti di ricaricare per incentivare la transizione all’elettrico anche nel privato. Le colonnine sono pensate per le aziende della logistica dell’ultimo miglio, per i pendolari che magari usano la bici e ovviamente per chi oggi fa il tragitto casa-lavoro in moto”.
La partnership è stata avviata nel 2017, ma oggi, con l’ordinanza anti Vespa in vigore da qualche mese, si rivela di particolare attualità. Agli utenti delle tradizionali due ruote a benzina, tuttavia, non piacerà perdere posti moto in pieno centro. “L’area di via Pinelli sarà il nostro biglietto da visita – osserva però Merella – e il messaggio è che oggi, chi compra un mezzo leggero elettrico a Genova, avrà la certezza di poterlo parcheggiare”. Gli stalli, infatti, sono riservati ai veicoli in ricarica e i motocicli a carburante in sosta potranno essere sanzionati secondo il codice della strada.
Nell’area di Principe, oltre alle postazioni di ricarica, ci sono già alcuni locker, armadietti per riporre bici pieghevoli. Presto arriveranno anche in via Pinelli e nelle altre aree coperte dal servizio. Tra i mezzi compatibili con le colonnine non ci sono gli scooter di alcuni servizi a noleggio, come MiMoto, che non rispettano gli standard previsti per la ricarica pubblica.