Presidio

“Vogliamo recuperare potere d’acquisto”, la protesta dei pensionati liguri

Cgil, Cisl e Uil in prefettura per chiedere la legge sulla non autosufficienza, quattordicesima e meno tasse

Genova. La legge per la non autosufficienza, recupero del potere di acquisto delle pensioni, allargamento della platea di persone che hanno diritto alla quattordicesima. Sono queste le rivendicazioni che i sindacati dei pensionati di Cgil, Cisl e Uil hanno consegnato al prefetto di Genova al termine di un presidio che si è svolto davanti al Palazzo del Governo.

“Noi abbiamo ribadito le richieste dei pensionati che ribadiamo da tempo – spiega Antonio Perziano, Segretario di Spi Cgil – a partire dalla non autosufficienza, che riguarda 3 milioni di persone in Italia, per arrivare alla perdita di valore delle pensioni che hanno perso, in 8 anni di blocco, 44 miliardi di euro”.

Da un lato, i sindacati chiedono l’estensione della platea della quattordicesima e dall’altro, l’intervento sulle imposte. “Un modo per dare un riconoscimento ai pensionati, che sono quelli che pagano di più in Europa – ricorda Alba Lizzandri, segretaria organizzativa di Uil Pensionati – è quello di intervenire sulle tasse e chiediamo che nel Def siano inserite detrazioni per poter compensare la perdita di potere d’acquisto”.

La speranza, quindi, è che queste misure possano essere inserite nella manovra. “In caso contrario – sottolinea Piero Attioli, segretario dei pensionati Cisl – da inizio anno riprenderemo la mobilitazione perché, questa volta, intendiamo arrivare a un risultato”.

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