Precarietà

Viadotto Bisagno, residenti chiedono risarcimenti. Botto, M5s: “Avanti con revoca concessioni” fotogallery

Sopralluogo della senatrice sotto il ponte finito nell'occhio del ciclone per il suo stato di manutenzione

Genova. Procedere “senza se e senza ma” con la revoca delle concessioni autostradali ad Aspi. Questa è la conclusione a cui arriva Elena Botto, senatrice del Movimento Cinque Stelle, dopo il sopralluogo effettuato sabato pomeriggio sotto il viadotto Bisagno, accompagnata dai residenti che da mesi convivono con l’emergenza che ha travolto il ponte sopra le loro teste

“Chi abita qua sotto mi ha fatto vedere quello che cade – spiega – non è solo un problema di staticità della struttura, ma di sicurezza dei cittadini che qua sotto vivono. Ed è solo fortuna se ad oggi non ci sono stati dei feriti“.

Il sopralluogo ha portato la senatrice a visitare e toccare con mano la situazione di precarietà che in questi mesi stanno vivendo i residenti delle Gavette: dopo il reportage di Genova24, il ponte è finito nell’occhio del ciclone, con nuove perizie richieste dalla procura, a cui ha fatto seguito una revisione in peggio della valutazione dello stato di salute, a cui è seguito l’esposto del M5s e un nuovo filone di indagini.

“Dall’oggi al domani si è passati da una situazione in cui tutto sembrava sicuro a lavori continui e urgenti – spiega un residente – noi non ci fidiamo“. Il gruppo arriva fin sotto le pile più a ovest, quelle più degradate, attorno alle quali sono spuntate le prime impalcature: “I lavori sembrano procedere a singhiozzo, hanno cambiato i tubi dei pluviali, ma quando piove dalla carreggiata si formano cascate d’acqua che ci arrivano sui tetti e sui giardini, portando con se quello che raccolgono sulla sede stradale“.

“La criticità dello stato di queste infrastrutture ha radici lontane nel tempo – sottolinea Elena Botto – ed è iniziato quando è stato pensato il sistema delle concessioni. Un problema che deve essere affrontato a livello nazionale. Per questo motivo con il Decreto Genova abbiamo dato vita all’Ansfisa, l’ente per il controllo delle infrastrutture, per il quale devono partire le assunzioni”.

I residenti sono allo stremo: “Tremiamo all’idea di dover sopportare due anni e mezzo di lavori in queste condizioni, piuttosto che ci spostino da un’altra parte – sottolinea Chiara Ottonello, la coordinatrice del costituendo comitato di residenti – come è stato fatto per il Morandi”. Sotto i ponti, a Genova, non ci vuole vivere più nessuno.

leggi anche
Viadotto Bisagno
Ansie
Viadotto Bisagno, piloni ammalorati e calcestruzzo che si sbriciola. Tra ispezioni notturne e la paura di chi abita a pochi metri
Viadotto Bisagno
Punto di non ritorno
Viadotto Bisagno, Elena Botto: “Risposta debole: rapporto di fiducia incrinato, avanti con revoca concessioni”
Viadotto Bisagno
Indagini
Viadotto Bisagno, Procura apre un fascicolo dopo esposto M5S su controlli
Viadotto Recco
Sulla a12
Viadotto Recco, il pilone allagato con ferro e cemento che si sgretolano tra le mani
Viadotto Gargassa
Inquietante
Gargassa, il viadotto che “fa paura”. Cemento a pezzi, ruggine e piloni “scoperti”
lama flessibile bisagno
Tragedia sfiorata?
Viadotto Bisagno, lama di flessibile precipita su strada. Residenti: “Ora basta”
Generica
A breve
Viadotto Bisagno, il Mit rassicura: “Lavori manutenzioni inizieranno entro l’anno”. Progetto già appaltato
Generica
Osservato speciale
Viadotto Bisagno, Autostrade risponde a Bucci: “Sicurezza statica confermata”

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.