Genova. E’ un muraglione in pietra e già porta i segni del tempo, rafforzato con alcuni giunti metallici parzialmente arrugginiti, da mesi preoccupa i residenti della zona – siamo a San Teodoro – a causa di vistose e accertate infiltrazioni.
In via Melegari tutti guardano con sospetto la struttura che si trova tra la antica mattonata che porta a Salita degli Angeli e rimane sotto alcuni condomini privati. Il muro perde acqua e non solo quando piove, come è accaduto nei giorni scorsi, ma perché c’è una perdita idrica nelle condotte che servono i palazzi sovrastranti. Da luglio scorso il problema è particolarmente evidente.
Chi abita al di sotto teme che il muraglione possa cedere e si è attivata da tempo anche con il Comune di Genova per chiedere che faccia pressione per un intervento risolutivo, ma fino a oggi nulla di positivo è accaduto. I condòmini e gli amministratori hanno incaricato una ditta di verificare la perdita, che c’è, come evidenziato dall’uso del liquido colorato, ma poi non c’è mai stato un mandato concreto affinché un’impresa risolvesse il problema.
Gli uffici tecnici del Comune di Genova hanno assicurato nei mesi scorsi che avrebbero proceduto con un’ingiunzione nei confronti degli amministratori, ma fino ad ora non se ne ha notizia. Sempre il Comune aveva accordato ai residenti l’installazione di sensori per monitorare la staticità del muraglione ma, non trattandosi di una priorità, la strumentazione non si è mai vista. Anche la polizia locale e Ireti sono al corrente della situazione, ma nulla sembra muoversi.
Ora i cittadini di via Melegari e dintorni chiedono di essere ascoltati e chiedono una risposta, prima che il muro – nella peggiore ma non così remota delle ipotesi – possa crollare.