Genova. Il Genoa si avvicina all’appuntamento del derby con una formazione obbligatoriamente rimaneggiata, vista l’assenza di Kouamé per il lungo infortunio, quella di Zapata in difesa, ma anche le squalifiche di Agudelo (un turno) e Pandev (addirittura due giornate con multa), due pedine che avrebbero sicuramente fatto comodo a Thiago Motta, visto che sono tra i pochi a riuscire a saltare l’uomo e, soprattutto il secondo, a tener palla fino a che il compagno non fa il movimento giusto per smarcarsi.
La “buona” notizia è che Saponara e Pinamonti lavorano in gruppo. La formazione comunque sarà un’incognita.
Andando a vedere le statistiche, sinora i punti di forza del Genoa sono l’abilità nel rubar palla e l’aggressività, oltre che il possesso palla (ma si tratta di possesso soprattutto nella propria metà campo, un po’ inutile a livello puramente pragmatico). Le debolezze: gli errori individuali, i falli in zone pericolose, il subire soprattutto i giocatori di qualità e la difficoltà nel finalizzare le occasioni da gol. Troppi i tiri concessi a partita: 17,2, contro i 13,3 tiri effettuati.
Andando a vedere il modo in cui gioca il Genoa emerge la grande quantità di passaggi corti (85%) e quasi un equilibrio tra i tiri da fuori area (5,7 a partita) e in area di rigore (6,7).
Il ritorno alla difesa a tre visto nelle ultime uscite potrebbe essere una chiave importante per recuperare uno dei punti di forza che nelle prime giornate era apparso chiaro a tutti: quella capacità di crossare da parte di Ghiglione che sarebbe un’interessante opzione soprattutto nel caso Thiago Motta decida di inserire uno come Favilli. Un patrimonio del genere potrebbe essere sfruttato molto di più, magari liberando il giovane laterale dai compiti prettamente difensivi. Schone, sostituito da Cassata a Lecce, pur non avendo ancora un gran ritmo, regala comunque qualità alla squadra, occorre, a nostro parere, preservarlo il più possibile.
Sabato si avvicina e presto Thiago Motta dovrà prendere decisioni importanti, da cui forse dipenderà anche la prosecuzione della sua avventura a Genova.